Uno voleva accelerare il più possibile la nascita del bimbo, l’altro invece riteneva che fosse meglio lasciar fare alla natura. Nella sala travaglio della clinica Sant’Anna ci fu un litigio e alla fine la spuntò il secondo medico. Ma a farne le spese alla fine fu il bebè, che venne al mondo con gravissime lesioni cerebrali permanenti causate da una prolungata ipossia. Ieri mattina Salvatore Manca e Gabriele Melis, i due ginecologi protagonisti della lite, avventuta nel maggio del 2004, sono stati condannati dal giudice monocratico di Cagliari a un mese di reclusione per lesioni colpose. Assolta invece la collega Francesca Campus, medico di guardia della clinica, che per sua fortuna smontò dal servizio prima che sorgessero i problemi. Il giudice Giovanni Massidda ha anche stabilito un risarcimento provvisionale di 60mila euro in favore della madre del piccolo, che si è costituita parte civile.
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