Nella Giornata nazionale degli Alberi, 21 novembre, istituita nel 2013, la sezione sarda della Società Botanica Italiana chiede a tutte le amministrazioni comunali della Sardegna di liberare gli alberi «ingiustamente» gravati da griglie di metallo o cemento posizionate sulle aiuole, quasi sempre di dimensioni inadeguate alle reali esigenze degli apparati radicali.

«Queste griglie», spiegano, «non hanno nessuna utilità per gli alberi: servono solo per estendere anche alle aiuole la superficie calpestabile dei marciapiedi, e con il loro peso compattano il suolo e ne riducono molto la permeabilità agli scambi gassosi e idrici: tutte condizioni che peggiorano lo stato di salute degli alberi nelle nostre città».

Via anche le coperture in cemento che talvolta ricoprono le aiuole, quando invece avrebbero bisogno di nuovo suolo e di essere ripulite dai rifiuti. «Chiediamo inoltre che si ripiantino alberi in tutte le aiuole vuote, numerose in tutti i centri urbani, e che, laddove possibile, le aiuole vengano ampliate secondo le esigenze degli apparati radicali degli alberi», prosegue la nota del direttivo della sezione sarda della Società Botanica Italiana.

«Chiediamo quindi ai nostri Comuni non solo di liberare gli alberi ingiustamente gravati dalle griglie, ma di intervenire su quelli malati o danneggiati, spesso a causa di potature effettuate in modi e tempi non adeguati alle esigenze delle varie specie arboree».

Sarebbe auspicabile, poi, che le amministrazioni comunali con più di 15mila abitanti si dotino di una anagrafe degli alberi e che producano il bilancio del verde due mesi prima della conclusione del proprio mandato amministrativo.

«Tutti i giorni sono comunque utili per salvare gli alberi e il 14 dicembre a Cuglieri si terrà una manifestazione durante la quale, in collaborazione con i ragazzi e il personale dell’Istituto Comprensivo, l’Associazione Montiferru e le amministrazioni locali, si metteranno a dimora i “figli dell’olivastro millenario", tristemente compromesso durante l’incendio del 2021», chiude la nota.

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