Mora, confessi: lei è il deus ex machina delle feste di Arcore e gran sacerdote del bunga-bunga.

«Ma quali festini, quale bunga-bunga. Io villa San Martino la frequento dall'86. E facciamo sempre le solite cose. Un po' di musica, il karaoke, qualche barzelletta. Come quella del bunga-bunga. Quattro anni fa il premier la raccontava con Prodi, ora i protagonisti sono Bondi e Cicchitto. Nulla di più».

Però ci sono tante ragazze, che magari filmano tutto. Pensando che un giorno quel video potrà servire.

«Queste cose non esistono. L'unica che ha fatto una cosa del genere è la D'Addario. Un'intrusa della sinistra a Palazzo Grazioli, mandata apposta per fare del male al premier».

Lele Mora distribuisce pillole di Berlusconismo che neanche Bondi e Ghedini messi assieme. «Il presidente del Consiglio sta facendo un lavoro straordinario e tutti non fanno altro che sparargli fango addosso».

Bingo Imperial, un mega open space ricavato nelle vecchie Fornaci Maxia di Quartu. I sofà della Costa Smeralda hanno lasciato il posto alle sedie in alcantara, le babbucce da passeggio si sono trasformate in Church's scamosciate. Rigorosamente viola, come la giacca. Ai tavoli pizze e antipasti prosciutto-pecorino-funghetti sott'olio. Oggi Mora è sempre uno dei manager più importanti della televisione italiana, ma una parte del suo lavoro è fatta di locali notturni e discoteche. Cinquantacinque anni, boss della LM managements, viene accolto nella sala tra applausi e musiche trionfali. Una futura mamma si avvicina. «Mi tocchi la pancia? Porti fortuna». Mentre parla coi giornalisti, in sottofondo si sentono le urla dei giocatori: «Cinquina!». Tanto che a fine serata Mora torna in albergo con un bingo da 200 euro. Alla faccia dei festini trasgressivi.

Secondo la Procura di Milano quegli incontri di cui tutti parlano nascondevano un giro di prostituzione. «Una cosa prima di tutto: a oggi non sono ancora stato, come si dice?, inquisito. Nessun magistrato mi ha chiamato, non ho ricevuto nessun avviso di garanzia. Ho letto tutto sui giornali. Se andare a una cena e portare con sé qualche persona è favorire la prostituzione, è una cosa che non ha senso, sotto tutti i profili».

Allora ci racconti le serate ad Arcore.

«Sono cene in compagnia di amici, dove c'è serenità e basta».

E Ruby?

«Con lei ci siamo conosciuti nei miei uffici. Aveva bisogno di lavorare. Poi ha chiesto aiuto al presidente e lui ha fatto quello che poteva».

Quando l'ha vista l'ultima volta?

«Una settimana fa. È dispiaciuta perché dice: mi avete aiutato e invece sembra quasi che vi stia accusando di qualcosa. Non è giusto».

Dunque non l'ha portata a casa del premier con altri obiettivi?

«Diciamoci la verità: se Berlusconi vuole andare con qualche ragazza non ha certo bisogno di me. È bello, interessante, ha le televisioni, è ricco. Quelle che raccontano sono tutte delle menzogne».

Non sarà mica un francescano.

«Lui ha sempre detto: mi piacciono le donne. C'è qualcosa di male? Adesso è anche libero. Guardate quante ne ha combinato il re della Danimarca. E Kennedy non andava con Marilyn? Sarkozy si è sposato con Carla Bruni. Se Berlusconi invita qualcuna ad Arcore succede il finimondo. E sia chiara una cosa: non gli ho mai visto fare un'avance a nessuno».

E la villa? C'è chi parla di una discoteca, pali da lap dance...

«Macché. C'è il cinema, la sala relax dove si ascolta la musica. Nel salone ci sono le bandiere del Pdl».

Addirittura .

«Sì, e alle cene si mangia il menu tricolore. Per antipasto c'è pomodoro, mozzarella, basilico...»

Ci vuol far credere che ad Arcore servono un'insalatina caprese?

«Certo. Poi c'è il tris di primi. Pesto, pomodoro, formaggi. E il gelato: fragola, limone e menta».

Nella sua villa della Costa Smeralda il menu era meno ospedaliero.

«Casa mia non era villa Monda, mica c'erano i vecchietti. C'era tanta gioventù, che dà sprint e allegria. Vita».

Che lavoro fa lei?

«Se lo sapessi... ( ride ). Per qualcuno sono il Richelieu che fa tutti gli intrugli, un altro mi vede come un pappone, cosa che non sono. Io sono un manager della tv che sta bene con tutti, poveri, ricchi, calciatori, gente comune. Passo dalle cene ad Arcore ai bingo di periferia».

È stato anche alla corte di Putin.

«Sì, sono stato a San Pietroburgo. Gli ho portato Bocelli. Sono stato anche alla Casa Bianca. Quando gestisci personaggi di grande spessore, giri il mondo e hai successo, consenso. Questa è stata la mia vita».

Poi è arrivata Vallettopoli.

«Ma è cambiato poco. Il mio lavoro è sempre quello. Con risultati economici diversi, questo è evidente. Guadagno molto meno, ho meno soldi in tasca».

Si sarà dato una spiegazione per tutto questo.

«Davo fastidio a qualcuno. Sono stato costretto a sovraespormi per difendermi, sono stato attaccato ingiustamente. Anche per la mia amicizia col premier. Ma spero di essere suo amico per tutta la vita. In fondo siamo simili: l'Italia oggi cerca solo di attaccare Berlusconi, ormai è di moda».

Ha un clan di amici, a parte il presidente del Consiglio?

«Non sono molti, si contano sulle dita di una mano. Se li nomino, gli altri diventano gelosi. Una è Giannina Facio, che ora è sposata con Ridley Scott. Mi ha portato a casa star mondiali. Stallone, Iglesias, Miguel Bosè».

Conosce anche molte donne.

«Ora lavoro con tre ragazze più belle di Belen. Lisandra Silva, che è cubana; Camila Morais, brasiliana; Amanda, metà dominicana e metà cubana. Un giorno ne sentirete parlare».

Sentiremo parlare anche di Ruby?

«No, Ruby è diversa. Io le auguro di fare l'estetista, come desidera».

Digitando il suo nome su Youtube, il primo video che compare riguarda la notizia del fidanzamento con Corona.

«Io non ho mai detto di essere stato fidanzato con Fabrizio. Gli ho voluto bene per 12 anni. Ma l'amore è diverso dal sesso, e con lui non c'è mai stato. Era un rapporto tra padre e figlio. Lui ha un'arma: ottiene quello che vuole con il convincimento. Ho avuto una storia affettiva con lui».

E adesso? «Ora ha trovato una bella ragazza, buona. Dovrebbero vivere in maniera più serena, meno Bonnie e Clyde. E dovrebbe curarsi dalla malattia che ha. Vede solo soldi-soldi-soldi».

Cosa guarda in tv?

«L'unico programma che vedo con piacere è quello di Chiambretti. Un bel momento di televisione».

Dunque niente Maria De Filippi e Grande Fratello?

«Seguo solo i telegiornali. Non guardo nient'altro. Io la televisione la faccio».

MICHELE RUFFI
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