Le cosiddette “Zone 30”, dove le auto non possono superare la velocità di 30 km orari, dividono anche i sardi.

Se per qualcuno, come Italo Meloni, professore di Ingegneria dei Trasporti all’Università di Cagliari, i «vantaggi sono innegabili», per altri, come Giulio Pes, presidente regionale dell’Aci, le aree cittadine a velocità limitata possono essere «dannose se applicate male». 

Un dibattito che coinvolge ovviamente anche i cittadini, siano essi pedoni o automobilisti. Da Olbia, prima città a “frenare” le auto in tutti i quartieri, fino a Cagliari dove le restrizioni riguardano ben 875 strade, ma, dicono gli stessi residenti, «in pochi le rispettano». 

Legambiente e le altre associazioni "green” non hanno però dubbi: «Così ciclisti e pedono sono più sicuri».

Gli articoli completi di Luigi Almiento, Federica Lai, Tania Careddu e Luca Mascia su L’Unione Sarda in edicola e nell’edizione digitale

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