«Le tradizioni non si toccano»: la Sardegna si oppone al decreto Abodi
Palio di Fonni e Ardia di Sedilo fra gli appuntamenti a rischio, i Riformatori: «Una legge per salvaguardare gli eventi culturali»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Le tradizioni sarde non si toccano». I Riformatori sardi presentano una proposta di legge a tutela degli eventi religiosi, storici e culturali minacciati dal decreto Abodi su sicurezza, salute e benessere di atleti, cavalli e pubblico nelle manifestazioni che si svolgono fuori dagli impianti autorizzati.
La tensione è altissima, il rischio che possano sfumare appuntamenti che si tramandano da secoli – come l’Ardia di Sedilo, o ancora, il Palio dell’Assunta a Orgosolo, le corse di Guasila, Fonni, Bono, San Giovanni Suergiu, Pozzomaggiore – fa tremare le comunità e la Sardegna intera, tanto che la questione è già stata portata in Parlamento con gli interventi dei deputati Pietro Pittalis (FI) e Francesco Mura (FdI).
A livello regionale i consiglieri Aldo Salaris, Umberto Ticca e Giuseppe Fasolino scendono in campo con un provvedimento che ha l’obiettivo di salvaguardare l’identità dell’Isola e dare una risposta chiara al provvedimento nazionale che introduce «tempistiche e norme inadeguate», come caschetti e giubbini per i cavalieri, transenne lungo i percorsi, fondo della pista con caratteristiche particolari, una serie di controlli affidati a un organismo tecnico. Tutte disposizioni che potrebbero far saltare appuntamenti attesi e importantissimi.
Tutti i dettagli nell’articolo di Cristina Cossu su L’Unione Sarda, in edicola e sull’app.