La Regione chiama, l’assalto di medici e infermieri stranieri non c’è
Nell’elenco aperto da quasi due mesi solo venti professionisti. E i candidati per lavorare in corsia, tutte donne per lo più rumene, sono anche menoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Pochi medici e infermieri, in Sardegna. E non saranno i professionisti stranieri a tappare le falle negli organici degli ospedali dell’Isola.
Sono venti i camici bianchi nell’elenco stilato dall’assessorato regionale alla Sanità che comprende medici chirurghi che hanno conseguito l’abilitazione fuori dall’Italia che si sono resi disponibili perché «in possesso dei requisiti per l'esercizio temporaneo» della loro attività nell’Isola: il dato risale alla fine del mese scorso, quando è stato effettuato l’ultimo aggiornamento. La lista non si è allungata di molto rispetto al precedente, che risale al 12 giugno: allora, poco più di un mese dopo l’indizione del bando, erano 16.
L’elenco degli infermieri pronti a schierarsi in corsia, invece, risulta fermo all’inizio di aprile: compaiono appena 16 nominativi.
La maggior parte delle infermiere (sono tutte donne) è già residente in Sardegna ed è di origine rumena. Ma ci sono anche una filippina, due ucraine, una serba, un’argentina e anche una sarda residente a Londra.
Tra i medici invece spicca il numero di oriundi italo-argentini: sono 9, quasi la metà.