13 ottobre 2012 alle 11:19aggiornato il 13 ottobre 2012 alle 11:19
La 'maria' è la pianta del peccatonell'Eden dell'asceta cagliaritano
Rifiuta soldi, lavoro e tasse. Chiede solo di vivere in amore e a contatto con la natura. Dio l'ha detto. E lui lo ha ripetuto anche davanti ai giudici che lo hanno condannato perché pizzicato con la 'maria'.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
E' la storia di Giorgio Puddu, 50 anni, cagliaritano, eremita alla scoperta dell'Eden che la civiltà ha cancellato. Il paradiso terrestre si trova tra Castiadas e San Vito. Il peccato originale che ha condannato Giorgio Puddu, da 20 anni votato all'ascetismo, è quello di aver coltivato 8 piante di marijuana. "I comandamenti non lo vietano", ha detto al giudice. Ma la dichiarazione, anche se in nome della Bibbia, non lo ha messo al riparo da 10 mesi di reclusione. Con la condizionale. Sull'Unione Sarda in edicola l'intervista all'eremita.
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