Risorse sottratte alle manutenzioni (si spendono circa 300 euro ad alloggio) e che potrebbero essere recuperate, in futuro, con un aumento dei canoni di locazione. E' quanto emerso durante la presentazione della Carta dei servizi di Area, che verrà distribuita in italiano e in sardo (con le varie varianti locali) a tutti gli inquilini dell'Agenzia. Ad illustrare il nuovo documento sono stati l'assessore dei Lavori Pubblici, Angela Nonnis, il presidente di Area, Giorgio Sangiorgi con i consiglieri dell'Agenzia, presenti i rappresentanti dei sindacati degli inquilini. "E' un dovere normativo e legislativo per far conoscere agli utenti i loro diritti, i loro doveri e come si articolano i vari processi di intervento - ha spiegato l'assessore - Altro passo in avanti, per noi, è non costruire più dei ghetti e puntare sull'housing sociale, edifici a misura per la fascia grigia della popolazione, quella troppo ricca per l'accesso all'edilizia popolare e troppo povera per acquistare a prezzi di mercato. La Regione - ha proseguito Angela Nonnis - ha messo in campo 12 milioni di euro e sono stati presentati 22 progetti a livello regionale". Pero il presidente dell'Area, "si tratta di un documento che risponde ad un obbligo di trasparenza con un orientamento al custumer satisfation. Vogliamo dargli anche un significato più partecipativo - ha aggiunto -, perché i migliori alleati per mantenere in funzione gli alloggi sono gli inquilini". Su circa 28 mila alloggi, 7.188 si trovano a Cagliari, 4.234 a Carbonia, 3.426 a Nuoro, 2.446 a Oristano e 6.693 a Sassari, più di 300 sono ubicati a Porto Torres, Alghero, Olbia, Tempio, Macomer, Iglesias e Quartu Sant'Elena, meno di 300, invece, a Ozieri, Siniscola, Bosa, Guspini, Villacidro, Assemini e Sant'Antioco. (ANSA). YE8-CT
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