Intrappolate in buste e corde di nylon, tartarughe salvate in Sardegna
Tre recuperi in pochi giorni a Porto Rotondo, Terralba e La Maddalena. Gli esemplari sono ora in cura al Cres
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Sono state portate al Cres, il Centro di recupero del Sinis, le tre tartarughe salvate nei giorni scorso a Porto Rotondo, Terralba e La Maddalena.
Il primo esemplare ha tre mesi, è lungo 9 centimetri e pesa poco meno di cento grammi. Una Caretta carretta molto piccola insomma, finita sulla spiaggia della Marinella a La Maddalena, probabilmente perché spinta dalle correnti fredde. Una donna, dopo averla notata, ha avvisato gli esperti dell'Area marina protetta di Tavolara che a loro volta l'hanno poi consegnata agli specialisti del Cres.
Un'altra tartaruga piccola è stata soccorsa a Marceddì dal pescatore di arselle Marco Altea. A causa di alcune lesioni alle pinne, rimaste intrappolate in buste e corde di nylon, nuotava con difficoltà. Ribattezzata “Arsella”, è lunga 25 centimetri e pesa quasi due chili.
La terza, tratta in salvo dall’ormeggiatore Giovanni Varrucciu a Porto Rotondo e chiamata “Giovannina”, ha 4 anni, 25 chili di peso e 60 centimetri di lunghezza. Attorno al collo aveva ancora corde di nylon che le hanno provocato una profonda ferita. L'ormeggiatore ha chiamato la Forestale.
(Unioneonline/s.s.)