Influencer del ciclismo sui social: «Mai più in bici in Sardegna, qui sono fuori di testa»
Più di 60mila follower su Instagram, Irina Krupovich racconta la sua (dis)avventura sulle strade dell’IsolaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Sui social è conosciuta come una “cycling queen”, una vera influencer del mondo del ciclismo. Irina Krupovich, oltre 60 mila follower su Instagram, il mese scorso ha scelto la Sardegna come tappa delle sue pedalate. Ma al termine del viaggio il verdetto è stato tutt’altro che entusiasta: «Tornerò per il mare, ma mai più per andare in bici. Gli automobilisti sono fuori di testa».
Il suo racconto è stato affidato ai social. Casco in testa, occhiali da corsa e telecamera sul manubrio, Krupovich ha documentato le sue giornate in sella tra panorami mozzafiato e strade tutt’altro che accoglienti per i ciclisti. «Dopo alcuni giorni in bicicletta in Sardegna posso dirlo con certezza: le spiagge e il mare? Assolutamente meravigliosi. La cultura della bici? Inesistente. Se vi piacciono le pedalate estreme e non vi spaventa il rischio di qualche incontro ravvicinato con un’auto, la Sardegna vi aspetta», ha scritto l’atleta.
Niente da eccepire sul mare e sui paesaggi, «per i quali tornerò», precisa. Ma l’esperienza su due ruote si è rivelata un incubo: «Gli automobilisti sono fuori di testa. Una persona del nostro gruppo è stata persino investita», racconta, commentando un video in cui si vede «una donna completamente sola sulla strada: prima ha iniziato a fare segnali, poi si è fermata solo per insultare il ciclista e, prima di andarsene, ha completato lo spettacolo con un gestaccio».
Il suo saluto finale suona come una sentenza: «Ciao Sardegna, splendida da visitare, ma terribile da percorrere in bicicletta».
(Unioneonline/v.f.)
