I 250 sardi finiti nei lager furono catturati nella penisola o all'estero e quasi tutti erano militari o antifascisti. C'erano. come ha scoperto Borghesi, anche tre donne ebree. Di loro 91 morirono nei campi di sterminio e gli altri riuscirono a rientrare a casa. In Prefettura a Cagliari il prefetto Giovanni Balsamo ha consegnato la medaglia d'onore della Presidenza della Repubblica all'ex deportato Giovanni Mudadu e, alla memoria, a Giovanni Esposito. "Il ricordo della Shoah deve servire alle nuove generazioni per non dimenticare la più grande strage di tutti i tempi - ha detto il vicepresidente del gruppo Pdl in Consiglio regionale della Sardegna Simona De Francisci - ricordiamo 6 milioni di ebrei e migliaia di esseri umani sterminati. La Giornata della memoria è ricordo di nomi, di martiri e di coraggio di un popolo, ma è anche monito perché l'umanità non ricada in un tragico errore". Sempre a Cagliari in serata, ad iniziativa delle Chiese evangeliche, è prevista la lettura di testi di vari autori e l'esecuzione del requiem tedesco di Brahms. Nell'aula magna del Corpo aggiunto delle facoltà umanistiche è prevista una lezione del prof. Enzo Collotti, uno dei maggiori studiosi a livello europeo di nazismo, fascismo e shoah. A Gesico, invece, le Acli hanno organizzato una mostra di immagini. Mostra anche a Carbonia, nella biblioteca comunale, fiaccolata nel pomeriggio e incontro pubblico con lettura di brani di Anna Frank e Primo Levi
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