Ha sei auto (quattro intestate alla moglie), ma non presenta dichiarazioni dei redditi. Eppure non se la passa male e la sua famiglia vive in condizioni più che dignitose. Adesso però il suo curriculum criminale gli costa un altro guaio. Il Tribunale di Lanusei, accogliendo la richiesta del pm Domenico Fiordalisi, gli ha imposto la misura di prevenzione della sorveglianza speciale, con obbligo di soggiorno a Ilbono per i prossimi cinque anni. Sarà super controllato, entro un mese dovrà cercarsi un lavoro stabile, fissare la propria dimora e comunicarla immediatamente al maresciallo dei carabinieri, avvisarlo in caso di spostamenti. Piroddi non dovrà associarsi a persone che hanno subito condanne o sono sottoposte a misure di sicurezza o di prevenzione speciale, non rincasare dopo le nove di sera e non uscire di casa prima delle sette del mattino, salvo motivi comprovati e senza averne dato comunicazione al maresciallo. Gli sarà vietato detenere e portare armi, perfino trattenersi in osterie o bettole. Non potrà nemmeno partecipare a riunioni pubbliche. Ilbono, in sostanza, sarà per lui una prigione a cielo aperto.

Il provvedimento dei giudici (presidente Gorjan, a latere Verzeni e Ponzillo) è stato notificato a Piroddi nel primo pomeriggio di lunedì. Il comandante della compagnia dei carabinieri di Lanusei, capitano Dario Pini, glielo ha consegnato insieme alla carta di permanenza per i sorvegliati speciali.

Il provvedimento nei confronti del pregiudicato di Ilbono, sulla base di approfondite relazioni dei militari dell'Arma, rientra nel giro di vite che la Procura di Lanusei ha imposto per restringere il campo d'azione della malavita ogliastrina e impedire ai delinquenti di nuocere ancora. Troppo spesso disapplicate in passato nel territorio ogliastrino, le misure di prevenzione rappresentano secondo i giuristi un formidabile mezzo di contrasto al crimine. Ne è un sostenitore convinto l'ex presidente del Tribunale di Lanusei Claudio Lo Curto, recentemente nominato avvocato generale alla Corte d'appello di Sassari. Il magistrato ha scritto un apprezzato testo in materia e ha più volte sollecitato l'applicazione di queste misure.
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