Chi era presente ha spiegato che tutto è accaduto poco dopo le 12, quando la ricreazione è terminata da alcuni minuti. Michele Contini frequenta il secondo anno nella sezione C, corso di meccanica. La lezione ricomincia ma lui ha ancora fame e tira fuori dallo zaino un panino. Approfitta della sua posizione - siede sulla destra nell'ultimo banco - e senza essere visto dall'insegnante scarta il cibo e se lo porta alla bocca per placare l'appetito. È un attimo: neanche il tempo di mandare giù il primo boccone che lo studente sedicenne si blocca. Il pezzo di pane si ferma a metà della gola e gli impedisce di respirare. Lui tossisce, si alza e si fionda in bagno. Professore e compagni di classe capiscono al volo e lo seguono. Il ragazzo diventa rosso, poi blu, non riesce a espellere quel corpo estraneo. Due studenti lo afferrano da dietro e cercano di aiutarlo ma non hanno successo. Interviene un docente di educazione fisica, che da poco ha seguito alcune lezioni di primo soccorso, e tenta un intervento disperato. Nulla da fare. Nel frattempo è partita la telefonata al 118, che ha subito messo in movimento un'ambulanza. Brevissimi i tempi di arrivo, in neanche quattro minuti i medici sono intorno al ragazzo. Con una pinza riescono a raggiungere quel pezzo di crosta (grande come una moneta) e a tirarlo fuori. Purtroppo non serve più, il ragazzo è già morto soffocato. Il pane si era sostanzialmente incollato alla gola e, a quanto pare, solo un immediato intervento di tracheotomia avrebbe potuto salvare lo studente. Impossibile senza un esperto. Tutto il resto sono solo dolore e pianti e un funerale da preparare troppo presto.
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