Il legale utilizzato come "cassiere"accusato di trovare i corrieri della droga
Secondo le accuse l'avvocato cagliaritano, originario di Arbus, avrebbe pagato le forniture di droga per conto del suo assistito.Utilizzato come corriere per pagare le future forniture di stupefacenti per conto del suo assistito, Gigino Milia, di Fluminimaggiore. Non solo: avrebbe riferito ad altri indagati (in particolare a Gigino Milia) i suoi colloqui in carcere con il cliente. E ancora: avrebbe trovato nuovi corrieri per il trasporto della droga e avvisato i complici calabresi del ritrovamento delle microspie nell’auto di Milia. Queste le pesantissime accuse a carico di Corrado Altea, l’avvocato cagliaritano, finito in carcere nella maxi operazione che ha portato all’arresto anche di Graziano Mesina. Per il giudice, il legale “si recò diverse volte in carcere non per discutere della difesa di Mascia ma per ricevere da lui le indicazioni precise sul luogo nel quale il detenuto aveva nascosto la droga, informazioni da trasmettere a Milia”.