Guardie mediche, in Sardegna nuovo caos: l’assistenza telefonica è inattiva
Il nuovo numero Ue per i casi non urgenti inutilizzabile in tre province su ottoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Numeri telefonici indicati da Regione e Asl ma non attivi. Punti di primo soccorso che vengono dati per aperti, invece sono chiusi. O comunque non operativi. Succede questo se si provano a contattare, da nord a sud dell’Isola, le Guardie mediche, sia quelle per residenti che le altre dedicate ai turisti e aperte nelle località di vacanza.
L’esercizio è empirico. A venire fuori è un giro telefonico dal sapore amaro: il diritto alla salute risulta sistematicamente negato. Armando Bartolazzi anche due settimane fa ha scaricato sul passato l’emergenza. «I medici – ha detto l’assessore regionale alla Sanità – mancano in tutta Italia e non da oggi». Nella pratica l’accesso alle cure non è governato, anche se sarebbe compito della politica.
Tutti i dettagli nell’articolo di Alessandra Carta su L’Unione Sarda in edicola e sull’app.