Espulsi dall'Italia due cittadini pakistani residenti a Olbia.

Lo ha disposto il ministro dell'Interno, Marco Minniti per motivi di sicurezza dello Stato.

I due, di 18 e 24 anni erano stati segnalati come soggetti di orientamento radicale e su Facebook erano apparsi in alcune immagini che li ritraevano imbracciando un mitragliatore.

In particolare, si tratta di un 24enne, residente ad Olbia, che era stato segnalato per il suo stretto legame con il connazionale Khan Sultan Wali, del quale condivideva l'ideologia radicale.

Quest'ultimo era risultato il personaggio di maggior rilievo tra quelli arrestati per i reati di associazione con finalità di terrorismo internazionale e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina nell'ambito dell'operazione "Kharwai", condotta nell'aprile del 2015 dalla Digos di Sassari.

È stato espulso anche un 18enne, residente sempre ad Olbia, risultato di orientamento radicale ed inserito in un circuito di soggetti già coinvolti in indagini di settore, fra le quali la citata operazione "Kharwai".

I due stranieri, destinatari dei provvedimenti di espulsione, sono stati rimpatriati con un volo decollato oggi da Milano Malpensa e diretto ad Islamabad.

Dal gennaio del 2015 salgono così a 139 le persone legate all'estremismo religioso espulse dal nostro paese.
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