È stato beccato dalle Guardie Ambientali volontarie un uomo, mentre rientrava attraverso i sentieri che, dall’isola di Municca, portano verso l’uscita situata a Lu Brandali, con fucile e pescato, dopo una battuta presumibilmente di pesca subacquea. La violazione che gli è stata contestata comporta una sanzione di 344 euro.

In base al Disciplinare che regolamenta la fruizione dell’Area Marina protetta di Capo Testa Punta Falcone, la pesca subacquea infatti è assolutamente vietata in qualsiasi punto ricadente all’interno dell’Area Marina, in particolare in quella di Municca, che ricade in zona BS dove, oltre a quella subacquea, è vietata qualsiasi tipo di pesca, anche per chi sia in possesso delle autorizzazioni o permessi necessari. Si tratta in questo caso di un primo intervento di carattere sanzionatorio da parte delle Guardie Ambientali, a differenza di quanto accaduto lo scorso anno quando l’attività dell’associazione era stata improntata sostanzalemente al controllo e soprattutto all’informazione all’utenza. Quest’anno invece l’attività oltre che dedita all’informazione e al controllo avrà carattere anche sanzionatorio. Ci sarà dunque meno tolleranza, soprattutto per quanto riguarda la pesca e in particolare quella subacquea.

«Il nostro servizio volontario, in terra e in mare - informa l’associazione teresina delle Guardie Ambientali, della quale è presidente, Luigi Mundula - non riguarda solamente il vigilare per far rispettare il disciplinare dell’AMP ma sarà rivolto verso tutti i regolamenti comunali, rapportandoci sempre con la direzione dell’AMP e con l’Amministrazione Comunale».

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