San Simplicio a Olbia, monsignor Fornaciari: «I migranti dono per lo sviluppo umano»
Il vescovo della Diocesi di Tempio Ampurias: «È suggestivo pensare che il nostro patrono fosse giunto via mare»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Ai migranti, all'accoglienza dello sconosciuto e alle diversità come dono è stata dedicata l'omelia del vescovo della Diocesi di Tempio Ampurias, monsignor Roberto Fornaciari, durante la solenne messa pontificale, stamattina, in onore del patrono di Olbia e della Gallura, partecipata da moltissimi fedeli e da tanti turisti.
«È suggestivo pensare che il nostro Simplicio fosse giunto a Olbia via mare per diffondere la fede e questo mi porta a riflettere su come l'arrivo di persone provenienti da contesti differenti possa rivelarsi un dono», ha esordito il vescovo.
Dalla terza enciclica "Fratelli tutti” di Papa Francesco ai documenti sulla fratellanza firmati dal compianto pontefice con l'imam di Al-azhar Ahmad al Tayyeb, il sermone di Fornaciari è un inno al desiderio del dialogo con lo straniero, alla reciprocità e alla prassi dell'incontro con il diverso come «opportunità di arricchimento e di sviluppo umano integrale». Nella tensione tra globale e locale, ha detto sua eccellenza, «dobbiamo trovare la chiave di soluzione al difficile problema di umanizzare la società».
Nella nostra regione, ha aggiunto, «abbiamo una forma particolare di migrazione temporanea dovuta al turismo stagionale e non dobbiamo sottovalutare ciò che produce nella nostra realtà questo incontro, certo veloce ma annualmente ripetuto, con persone che provengono da altri Paesi, da altri contesti culturali, sociali e religiosi: non dobbiamo trascurare ciò che può produrre nell'animo delle persone che vivono di questo fenomeno portatore di dubbio benessere economico se non preparate all'accoglienza, le illusioni che può alimentare e le delusioni che può provocare, con tutte le ricadute del caso», ha concluso.
Alle 18, il Santo patrono sarà portato in processione per le strade della città che hanno segnato il suo martirio (diretta su Videolina).