Risse e aggressioni: a Olbia strade blindate per fermare le baby gang
Il sindaco Nizzi firma un’ordinanza con stop ad alcolici da asporto dalle 20 alle 7. Appello alle famiglie: “Parlate ai vostri figli”
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Allarme sicurezza a Olbia: nel fine settimana si sono registrate risse, aggressioni ai passanti e persino tafferugli con le forze dell'ordine e il sindaco Settimo Nizzi ha deciso di correre ai ripari.
Nel tentativo di arginare le scorribande delle gang di ragazzini il primo cittadino ha infatti firmato un’ordinanza che impone il divieto di vendita da asporto e consumo per strada di alcolici e superalcolici e la chiusura, dalle ore 20 alle 7 del mattino successivo, degli negozi alimentari e di bevande, compresi i distributori automatici.
"Abbiamo l'obbligo di comportarci in maniera così radicale perché quello che è successo venerdì e sabato notte non può più accadere - spiega il primo cittadino - Olbia non è questo, Olbia è una città tranquilla e accogliente. Sappiano i ragazzi che si sono resi protagonisti di questi episodi, che noi faremo di tutto per identificarli, provvederemo a denunciarli alla Procura dei minorenni e ci costituiremo parte civile, perché è stata danneggiata l'immagine della nostra città".
Nizzi si rivolge anche ai commercianti e alle famiglie dei ragazzi: "Ai commercianti dico che non tollereremo più la vendita di alcolici ai minorenni. È già vietato dalla legge, ma da oggi saremo inflessibili e con l'ordinanza sono previste sanzioni da 500 a 5mila euro per i trasgressori".
Il sindaco, poi, chiede collaborazione ai genitori e alle famiglie: "Già da tempo avevamo chiesto collaborazione ai genitori dei ragazzi, perché non è con la repressione che si risolvono questi problemi, serve il dialogo".
Mercoledì mattina in Prefettura a Sassari si riunirà il Comitato provinciale per la sicurezza, e da quel vertice il sindaco si aspetta dei provvedimenti: "Quello che è successo nel fine settimana a Olbia è deplorevole, l'atteggiamento di questi gruppetti di ragazzi minorenni, che si ubriacano e si drogano per strada pensando che la città sia loro e che non debbano rispondere a nessuno delle loro azioni, è intollerabile. Spero che la Prefettura adotta delle misure adeguate per prevenire e reprimere questi comportamenti", precisa Nizzi, che chiude con le scuse ai turisti aggrediti sabato sera: "Rivolgo loro le scuse di tutta la città. Olbia non è questo, Olbia non è una città di delinquenti".
(Unioneonline/l.f.)