Riforestazione di posidonia oceanica a Santa Teresa Gallura: attecchito il 98% delle talee trapiantate
Il risultato arriva dopo la realizzazione della mappatura dell’area degradata e dalla successiva piantumazionePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il 98% delle circa 2.000 talee trapiantate di posidonia oceanica, in uno specchio acqueo della Marmorata, a Santa Teresa Gallura, hanno attecchito.
Lo ha dichiarato nei giorni scorsi Francesca Frau, responsabile dell’Unità Mare di Fondazione Medsea, incaricata dall’Area Marina di Capo Testa–Punta Falcone dello svolgimento di questa importante e delicata operazione.
Il risultato arriva dopo la realizzazione della mappatura dell’area degradata e dalla successiva piantumazione, effettuata dalla scorsa primavera 2025, fino alle attività di monitoraggio attualmente in corso.
«Si tratta di piantine di posidonia oceanica sradicate naturalmente dalle mareggiate: queste vengono fissate nel fondale con picchetti», ha precisato Francesca Frau.
L’approfondimento sui risultati è avvenuto nel corso della Festa d’Inverno organizzata dall’AMP, dal direttore Yuri Donno e dal consigliere delegato Sandro Villani. In tale occasione, la Frau, insieme alla biologa marina Michela Congiu, hanno illustrato il lavoro svolto, davanti a una platea composta da rappresentanti delle istituzioni e da operatori, in particolare del settore della pesca. «Un confronto concreto sugli sforzi necessari per mantenere gli habitat marini in buono stato di conservazione – ha commentato Fondazione Medsea – con un obiettivo chiaro: tutelare la biodiversità per garantire, tra i tanti benefici delle praterie, anche la continuità delle attività di pesca tradizionale».
«Le praterie marine – ricorda Fondazione Medsea – svolgono un ruolo fondamentale come nursery per numerose specie ittiche, ma i benefici di praterie in buona salute vanno ben oltre: stabilità dei fondali, protezione delle coste, stoccaggio del carbonio e servizi ecosistemici essenziali».
