Le indagini sul decesso di Pietro Bua hanno già una direzione precisa, il pm di Sassari, Paolo Piras, lavora sulla ipotesi del cedimento strutturale del carrello utilizzato nella cava di Biralò per la movimentazione di massi e lastre di granito.

Il magistrato attende le relazioni dello Spresal (ispettori del lavoro) della Asl di Olbia e dei Carabinieri della Compagnia di Ozieri. Pietro Bua, 73 anni, è stato schiacciato da una lastra che si è improvvisamente sganciata dal carrello. Le indagini sono complesse, la polizia giudiziaria deve verificare (e sarà necessaria una perizia) se c’è stato un guasto del macchinario o un problema nel suo utilizzo.

Come atto dovuto sono stati segnalati alla Procura di Sassari i legali rappresentanti della Bua Graniti, la società proprietaria del sito dove si è consumata la tragedia. Si tratta di due familiari stretti della vittima. È stata disposta l'autopsia sul corpo del pensionato. 

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