Primo passo verso la ristrutturazione e riqualificazione del Palazzo Columbano, con la presa d’atto, da parte dell’Amministrazione Ragnedda, del progetto di fattibilità tecnica ed economica.

Il palazzo, sito in corso Garibaldi, è edificio storico di rilievo architettonico e ritenuto “identitario per la comunità”.  La decisione di acquistarlo, da parte del Comune, risale al 2021, con votazione del Consiglio comunale nel dicembre di quell’anno per un importo stimato di 450.000 euro.

«Parte del patrimonio librario della biblioteca Manlio Brigaglia tornerà al centro del paese insieme all’università telematica, oggi ospitati in periferia», affermò allora il delegato alla pubblica istruzione, Michele Occhioni. «Ricostituiremo – le sue parole – un piccolo polo dell’istruzione, riportando vivacità nel centro con studenti, ricercatori e lettori che troveranno qui un punto di riferimento per la vita sociale. I soffitti affrescati, le ampie finestre, l’ascensore sono un plus in vista della ristrutturazione, così come l’area esterna in cui allestire un salottino per la lettura in giardino e dispone di qualche utile posto auto».

Palazzo Columbano, si legge nella relazione dell’arch. Sechi, sarà pertanto sottoposto «a un consolidamento statico e a una verifica sismica, in conformità alle normative vigenti, con l’obiettivo di riqualificarlo per l'integrazione nei servizi turistici del centro storico di Arzachena. Tra gli obiettivi indicati dall’Amministrazione, oltre al risanamento conservativo del Palazzo, è previsto l'uso dell'edificio per ospitare una mediateca e un centro multimediale dedicato all’innovazione, al turismo e alla cultura per il Comune di Arzachena. Per quanto riguarda le funzioni, l’intervento dovrà migliorare la fruibilità dei servizi, aumentando l’accessibilità per l'utenza del centro storico e promuovendo il territorio e le produzioni locali. L'accesso dovrà essere garantito anche a persone con mobilità ridotta. Inoltre, l'edificio dovrà permettere un utilizzo flessibile, sia per l’uso quotidiano che per i periodi di maggiore affluenza turistica».

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