Dove non arriva l'educazione, c'è la legge. Bullismo e cyberbullismo sono piaghe sociali da combattere su più fronti. Parola delle pedagogiste Cristina Manunza e Maria Antonietta Cossu, curatrici del progetto "Bullismo e cyberbullismo: conoscere per agire, educare per prevenire" promosso dal Rotary Club di Olbia nell'anno scolastico 2016/2017 e chiuso ieri sera dal dibattito moderato dal giornalista Augusto Ditel.

Per mesi le due esperte hanno interagito con studenti, insegnanti e personale scolastico per sensibilizzare la comunità sul tema: il risultato è contenuto nel volume edito dalla Taphros.

"Ci siamo concentrate soprattutto sulla prevenzione, dobbiamo educare i giovani affinché questa piaga sociale venga debellata: anche l'amministrazione comunale si sta impegnando con numerosi progetti con le scuole", spiega Cossu, presidente della Commissione Servizi sociali del Comune di Olbia. "È necessario sconfiggere l'immagine sociale del bullo come soggetto vincente", aggiunge Manunza.

La sala dove si è tenuto il convegno

In questo, fondamentale può rivelarsi il ruolo di genitori e insegnanti.

"Servono adulti forti che dedichino tempo ai nostri bambini, che li prendano per mano e li guidino", interviene Fiorella Ricciardi, dirigente della scuola media "Armando Diaz".

Dal comandate del Reparto territoriale dei Carabinieri di Olbia, Alberto Cicognani, e dall'ispettore capo della Polizia postale di Sassari, Maurizio Masia, presenti al convegno insieme all'assessore comunale ai Servizi sociali Simonetta Lai, arriva l'appello agli adulti "per controllare i vostri figli e vigilare su quello che fanno quando si trovano a navigare in rete".

Infine, il diritto. "Sotto il profilo giuridico, fino a pochi giorni fa il bullismo non era reato, ma adesso che è stata approvata la legge sul cyberbullismo riteniamo che sia stato fatto un grosso passo avanti per tutelare i nostri ragazzi", commenta l'avvocato Nicola Di Benedetto. Al dibattito, tenutosi all'Aviazione generale dell'aeroporto di Olbia, ha preso parte anche una rappresentanza di studenti delle scuole coinvolte nel progetto.
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