In un locale olbiese, l'invito di Salmo a suonare insieme che lo catapulterà sui palchi nazionali.

«È successo in modo così semplice, io credo che possa capitare a tutti – attacca Marco Azara – l’importante è farsi trovare pronti». Inizia così il viaggio nella vita artistica del chitarrista classe ‘88, che ospite a Olbia dell’affollata saletta dell’associazione culturale “Sonos, la scuola della musica”, è tornato tra le aule dove ha perfezionato la tecnica, per ripercorrere gli esordi, suonare alcune dei suoi riff più famosi e rispondere, senza retorica, alle curiosità sulla scena musicale italiana che da quasi dieci anni lo vede protagonista. Serata informale dal parterre de roi ( tra gli altri il musicista Marino Derosas), la chitarra dei dischi e dei live di Salmo ha delineato il suo ruolo nello star system, affermato compositore e arrangiatore di hit sbanca-classifiche: meno virtuosismo e spazio all’intuizione, la formula per trovare la frase musicale che funziona. “Hellvisback”,”Playlist” i lavori discografici che hanno puntellato il percorso; un palmares da centinaia di milioni di streaming, dischi d'oro e platino, e il recente record de “Il cielo nella stanza” (Salmo Ft.Nstasia), canzone più ascoltata su Spotify Italia negli ultimi 10 anni.

Lazza, Anna, Coez, Alfa: il chitarrista olbiese – attualmente, insieme a tutti gli altri membri del team Lebonski360, sotto le ali di SugarMusic - racconta la frenesia delle collaborazioni in studio e l’adrenalina dei concerti da stadio. «Lasciate perdere il mito del musicista sballato – l’applaudito messaggio ai ragazzi di una terza media, seduti tra il pubblico– per sopportare a lungo certi ritmi e sperare in una carriera che duri è importante stare lucidi». L’incontro sul palco di Sonos si chiude con una bella jam blues, alla batteria l'impeccabile Emanuele,14 anni. «Abbiamo apprezzato molto la disponibilità e l’umiltà di Marco che davvero non si è risparmiato nel raccontare la sua bella storia – il commento di Alfideo Farina, addetto alle relazioni esterne della scuola e insegnante di basso – che dà speranza ai giovani che vogliono realizzarsi nel mondo della musica. Il suo,rivolto agli studenti della media "E.Pais" , è stato un messaggio inaspettato e positivo. Ad Ottavio Cocco, direttore didattico dei corsi musicali e responsabile della musica di insieme, che torna dopo due lunghi anni di assenza, va il merito per il successo dell’evento».

© Riproduzione riservata