Il mondo dei fumetti, delle illustrazioni e i suoi protagonisti, torna, dopo il successo dell’edizione 2024 con oltre 1500 visitatori al Museo Archeologico, la rassegna “L’Isola delle Nuvole Reload”, promossa dall’Associazione Culturale Insula Felix con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Olbia, nell’ambito degli “Incontri sul Golfo” 2025. Una tre giorni sotto la direzione artistica di Bepi Vigna che vedrà la collaborazione del Centro Internazionale del Fumetto di Cagliari, del MIDI (Museo dell’Immaginario e del Design Interattivo) di Norbello, dell’Associazione Editori Sardi e del Festival Mediterranea. Alle Ex Casermette, spazio recuperato alla cultura, nel cuore della città, dal 19 al 21 Dicembre  le esposizioni e gli incontri con otto artisti, Gianni Pirari, Sereart (Serena Marongiu), Giovannella Monaco, Laura Pellegrino, Andrea Addis, Antonio Polese, Darbula (Andrea Sanna) e Marco Fenu, tra mostre, presentazioni e anteprime, tra cui il nuovo volume a fumetti “Docks 2” di Gianni Pirari e “Bollicine Reloaded”, una riedizione dell’opera di Bepi Vigna e Sereart. Nel dettaglio la rassegna si aprirà venerdì 19 dicembre alle ore 9.30 con una open lesson sulla narrazione per immagini tenuta da Bepi Vigna, dedicata agli studenti delle scuole superiori di Olbia. Seguiranno l’inaugurazione delle mostre alle ore 11.00 e, nel pomeriggio, la presentazione di Docks 2 e Bollicine Reloaded. Sabato 20 dicembre sarà dedicato a due momenti speciali: alle 17.30 un omaggio (a trent’anni dalla scomparsa) allo scrittore Sergio Atzeni, grande appassionato di fumetti e, alle 18.30, l’anteprima dell’opera monografica su Giuseppe Porcheddu, curata da Filippo Pinna, in preparazione con il Centro Internazionale del Fumetto. Gran finale, domenica 21 dicembre, con la riapertura delle mostre e l’incontro con gli autori, fino alla chiusura serale, alle ore 20.00. Con la partecipazione degli Istituti scolastici superiori di Olbia e la collaborazione dell’Associazione Argonauti l’edizione guarda al futuro senza dimenticare le proprie radici, celebrando il fumetto non solo come arte, ma come strumento vivo di immaginazione e condivisione.

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