Aveva lanciato un ultimatum sui social, qualche mese fa, avvisando di denunciare alle sedi competenti gli atti di vandalismo, compiuti da minorenni, che si ripetono costantemente nel sagrato della Basilica.

Oggi, sempre in un post, il parroco della chiesa di San Simplicio, don Antonio Tamponi, rilancia e passa dalle parole ai fatti:  «Con grande dispiacere, domani mi trovo costretto a esporre denuncia e a consegnare le registrazioni» riprese dalle telecamere posizionate all'esterno della Basilicata.

«Ho atteso cinque anni di rieducazione, pensavo che intervenisse il buon senso degli adulti, ma non avviene», ha continuato. E ha elencato le motivazioni che ho hanno spinto ad agire: «La notte si spallona sulle piante, Aspo deve cambiare tutti i giorni di irrigatori costati tremila euro, la mattina bisogna raccogliere l'immondizia, i ragazzini rompono sedi e monumenti artistici e rispondono male alle persone anziane».

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