La Procura di Tempio ha aperto un fascicolo (frode in commercio) per il titolare di un’area di servizio nel territorio di Olbia, accusato di avere erogato circa 25mila litri di carburante in meno rispetto a quanto segnato dai misuratori di almeno due “colonnine”.

Il capo dei pm di Tempio, Gregorio Capasso, coordina gli accertamenti che riguardano aspetti fiscali, ma anche la presunta truffa ai danni dei clienti dell'area di servizio.

Le indagini sono state condotte dai militari delle Fiamme Gialle di Olbia, guidati dal capitano Carlo Lazzari. Stando agli atti della Guardia di Finanza, le prove tecniche su due “colonnine” hanno segnalato quantità effettivamente erogate inferiori rispetto a quanto indicato.

Ora sull’impianto saranno effettuati degli accertamenti tecnici per verificare se si tratta di cattivo funzionamento degli erogatori o di una truffa.

Il caso olbiese è il più grave tra quelli rilevati dalle Fiamme Gialle durante una vasta attività di controlli che ha riguardato tutto il nord Sardegna. 

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