Verso l'accreditamento, al Museo archeologico di Olbia manca il direttore per essere inserito nel sistema museale nazionale e regionale. Ieri, in Consiglio comunale sono stati approvati gli atti predisposti alla nomina della figura che verrà selezionata tramite bando pubblico.

«Entro l'estate dovremmo avere il direttore generale che consentirà al museo di essere valorizzato», ha detto il sindaco, Settimo Nizzi, specificando che l’assenza di un direttore ha imposto la gratuità degli ingressi, causando un danno alle casse comunali, e un utilizzo spesso incontrollato degli spazi che, da qualche mese, sono oggetto di ristrutturazione.

Inaugurato nel 2006, il museo custodisce il patrimonio culturale della città e si arricchirà di una nuova sala multimediale con 135 posti.

Tra i punti all'ordine del giorno, anche le modifiche al Regolamento generale dei servizi sociali, in vigore dal 2012, snellito per renderlo più fruibile per gli utenti e più rispondente alle mutate esigenze della comunità. «La filosofia che anima il nuovo Regolamento è il senso di responsabilità in capo all'utente, il quale non viene a ricevere in maniera passiva il sostegno: per esempio, sono state introdotte specifiche rispetto agli inserimenti di minori volte a facilitare il mantenimento dei rapporti con la famiglia di origine», ha spiegato la presidente della commissione consiliare Servizi sociali, Maria Antonietta Cossu.

Nel corso della seduta, l'annuncio della capogruppo di Olbia Democratica, Ivana Russu, della costituzione del gruppo Partito Democratico che riunisce tutti i consiglieri dem che, nelle elezioni comunali del 2021, si erano spaccati in due liste, finendo separati tra i banchi della minoranza: la nascita della nuova formazione sarà ratificata nel prossimo Consiglio Comunale.

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