Olbia, Canone Unico Patrimoniale: Liberi insieme chiede azioni urgenti contro il caro insegne
Negli ultimi giorni sono state comminate diverse sanzioni per omessa regolarizzazione delle insegne pubblicitarie dopo l’aumento delle tariffe deliberato dalla Giunta Nizzi nel 2021Il sindaco Settimo Nizzi (Ansa)
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Chiedono di sapere se l'amministrazione comunale intende adottare iniziative urgenti per evitare che le attività commerciali olbiesi siano costrette a pagare integralmente le sanzioni che, negli ultimi giorni, sono state loro recapitate per omessa regolarizzazione relativa alle insegne pubblicitarie.
Con un'interpellanza, i consiglieri comunali del gruppo Liberi insieme intervengono sul Canone unico patrimoniale, già oggetto di dibattito in un Consiglio comunale aperto all'atto della sua istituzione, un anno fa, e le cui tariffe fecero risorgere gli imprenditori.
«Il folle aumento delle tariffe previste dalla Giunta comunale, con delibera approvata a novembre 2021, ha prodotto l'invio di numerose richieste di pagamento con sanzioni di oltre 150 per cento, con importi che sono così diventati elevatissimi e che le attività commerciali non riusciranno a pagare senza grave nocumento economico», si legge nell'interpellanza.
Premettendo che l’unica azione portata avanti dall'amministrazione comunale a seguito del Consiglio comunale sull'argomento, è consistita solo nel rinviare, di qualche mese, la data della scadenza dell'imposta, Liberi insieme sollecita «un immediato intervento volto a porre in essere tutte le azioni possibili al fine di scongiurare un altro salasso nelle casse già poco floride delle attività commerciali olbiesi».
Al sindaco, Settimo Nizzi, Inoltre, i consiglieri di minoranza chiedono «se ci sia la volontà politica di ridurre le tariffe previste per il Canone unico patrimoniale».