Meridiana, vertenza sull'orlo del baratroSindacati-azienda: ancora fumata nera
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Ancora una fumata nera dal ministero dello Sviluppo economico, la vertenza Meridiana è ormai sull'orlo di un pericoloso baratro. Anche gli incontri di ieri tra sindacati e azienda, l'ultimo convocato alle 23, si sono risolti in un nulla di fatto.
E ora il governo intende verificare le intenzioni di Qatar Airways, la compagnia di Doha che sta trattando per rilevare il 49 per cento di Meridiana Fly.
Questa mattina, una delegazione potrebbe essere a Roma per un confronto con il sottosegretario Teresa Bellanova o comunque con i vertici del Mise, si sta occupando della vertenza il direttore generale del ministero dello Sviluppo economico, Giampietro Castano. Nessuno dei nodi della doppia trattativa, quella per la partnership e quella sugli esuberi e sul nuovo conratto, è stato sciolto.
E il tempo a disposizione è quasi scaduto.
Entro il 23 giugno, dovrà essere risolta la questione della mobilità incentivata, il discorso riguarda soprattutto gli assistenti di volo. Dal 1 luglio, infatti, scattano le nuove norme penalizzanti per i lavoratori in uscita. Va detto che quasi 250 persone hanno già chiesto di uscire dall'azienda con i quattro anni di mobilità all'ottanta per cento dello stipendio e l'incentivo.
L'altra scadenza è quella imposta dal Qatar, che ha chiesto la chiusura dell'accordo sindacato azienda sul nuovo contratto (con un taglio salariale del venti per cento) entro la fine di giugno. Franco Monaco, Filt Cgil: «La preoccupazione aumenta anche in considerazione dell'esiguità del tempo a disposizione».
I sindacati sono stati convocati al Mise per le 16 di oggi.