Si avvicina la festa più identitaria di La Maddalena, legata alla chiesetta più antica dell’Isola, da oltre 230 anni intitolata alla Santissima Trinità. Identitaria perché tutta la comunità maddalenina da sempre si raccoglie in quella chiesetta (peraltro luogo di preghiere solitarie e di invocazione di grazie, e i numerosissimi ex voto presenti ne sono la dimostrazione) per celebrarne la solennità, con una messa unica per le tre parrocchie cittadine, di Santa Maria Maddalena, Moneta e Militare.

E questo in continuità con l’origine storica di quella chiesa, costruita attorno al 1770, su un altopiano al centro dell’isola, abitato dalla originaria popolazione corsa. Lì avvenivano, essendo l’unica chiesa, tutte le celebrazioni domenicali e festive, lì si raccoglievano in preghiera l’originaria popolazione corsa, i marinai delle navi del re di Sardegna e i soldati della guarnigione che nel 1768 avevano occupato militarmente l’arcipelago, come i primi pescatori campali che qui iniziarono a stabilirsi, come una consistente popolazione gallurese e tante altre persone giunte da Malta, da Genova, della Toscana e da altre lontane contrade.

Su La Maddalena infatti, porto di mare e porto militare, nel tempo ci furono convergenze da più parti d’Italia. E lì si celebrarono i matrimoni spesso misti tra ragazze del luogo, "forestieri" giunti da lontano e militari; come i battesimi, le cresime e i funerali. E lì si respirava aria di maddaleninità, un collante che ha fatto, di un coacervo di genti, una popolazione. E quella chiesetta ha continuato ad essere, particolarmente in occasione della solenne ricorrenza, luogo di convergenza e di amalgama (insieme al dialetto che, nonostante le varie influenze, ha mantenuto nel tempo l’originalità corsa) per le generazioni che si sono succedute fino ai nostri giorni. E non a caso ai tristi tempi della pandemia, proprio in quella chiesa il parroco dell’epoca, presente il sindaco (nessun altro essendo tutti in quarantena), invocò solennemente e drammaticamente, per tutta la popolazione di La Maddalena, la protezione divina.

Nel tardo pomeriggio di ieri, come da tradizione, il comitato permanente ha trasportato l’imponente statua della Santissima Trinità, dal colle al mare, da quella chiesetta alla parrocchiale di Santa Maria Maddalena, prima su un furgone scoperto e successivamente in spalla. Vi rimarrà per una settimana fino al prossimo 11 giugno quando percorrerà la strada inversa per tornare in processione, a piedi, all’antica chiesetta che l'accoglie permanentemente. Lì, preceduta dal triduo, domenica 15 giugno si celebrerà solennemente la festa della Santissima Trinità con messa solenne e processione, e con diversi momenti conviviali e culinari.

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