La Maddalena, polemiche per l’aumento della Tari
La spiegazione del Comune non convince la cittadinanzaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
L' aumento della TARI (Tassa sui rifiuti) le cui bollette stanno arrivando in questi giorni nelle case di La Maddalena, sta suscitando malumore e polemiche, e non solo da parte dei gruppi dell’opposizione consiliare ma anche di cittadini e partite Iva che entro 4 mesi devono sborsare somme ingenti e maggiori rispetto all’anno scorso.
Nei giorni scorsi l’Amministrazione comunale ha reso pubblici i motivi di tali aumenti, riconducibili alla “mutata normativa nazionale, attraverso l’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (c.d, Delibera ARERA)”, che “ha determinato un aumento medio della TARI intorno al 16%. Una nuova componente tariffaria, inserita a livello nazionale, pari a € 6,00 è stata aggiunta ad ogni utenza per il finanziamento del “bonus sociale rifiuti” necessaria per scontistica “aggiuntiva” a favore dei più bisognosi”. A ciò si sono aggiunte, prosegue l’Amministrazione comunale altre componenti destinate alla Cassa per i Servizi Energetici Ambientali destinate alla gestione dei rifiuti accidentalmente recuperati dal mare e dei rifiuti “volontariamente raccolti” e alla copertura delle agevolazioni riconosciute per eventi eccezionali e calamitosi.
E a chi contesta il fatto che si sarebbero potuti utilizzare fondi comunali per abbattere gli importi come quelli della Tassa di Sbarco, l’Amministrazione comunale risponde di aver stanziato 400.000 euro a bilancio per l’abbattimento delle tariffe e ulteriori 30.000 destinati alle famiglie meno abbienti. Sono inoltre stati destinati 180.000 euro per far fronte alle utenze destinate a servizi pubblici. Per quanto riguarda la Tassa di Sbarco, sostiene di aver utilizzato circa il 65% di questa per il servizio di Nettezza Urbana. Rimane tuttavia da capire il motivo per il quale, in alcuni comuni, la TARI sia rimasta sostanzialmente la stessa.