«Posso dire di aver servito Greta Garbo, nel 1966! E posso dire di essermi inginocchiato di fronte alla Divina!». Sì, proprio lei, ricordava con nostalgia quei tempi, Andrea Santoro, più conosciuto a La Maddalena come Andrea di Bancarotta, per aver lavorato come commesso, per ben 43 anni, presso il centralissimo negozio “Bancarotta” appunto, della famiglia Mascagni.

Andrea Santoro è deceduto improvvisamente all’età di 74 anni. Il fatto di aver lavorato per tanti anni in negozio del centro storico, a due passi da Cala Gavetta, ha fatto sì che sia stato molto conosciuto in paese; un personaggio, tanto per la sua gentilezza e garbo quanto sulla per la sua simpatia e disponibilità. E le tante manifestazioni di affetto, specialmente sui social, di questi giorni, lo testimoniano.

Anche in pensione Andrea amava ricordare la sua attività ultradecennale, a cominciare appunto da quando, giunta su un panfilo a Cala Gavetta, la Garbo entrò nella calzoleria: «Si sedette, aveva una paglia e gli occhiali; l'avevo riconosciuta ma lei negava. La sua accompagnatrice però mi fece cenno che era proprio lei! Io ero inginocchiato per farle misurare le scarpe e mi emozionai tantissimo; comprò delle scarpe che andavano in voga in quel momento, le “Capri”, una suola col laccio incrociato. Aveva un 43 di piede da buona svedese. Penso che all’epoca avesse una sessantina di anni. Era molto seriosa ma anche alla mano».

Ma Andrea Santoro ricordava con piacere di aver servito anche «Lord Astor, imparentato con la Famiglia Reale d’Inghilterra, al quale si era incendiato il panfilo mentre faceva rifornimento di gasolio. Ho servito Monica Vitti, Antonioni, Brigitte Bardot, Virna Lisi, Ugo Tognazzi, il presidente della Camera Merzagora, e tanti ministri che frequentavano la nostra Cala Gavetta che all’epoca era un bijoux. La Costa Smeralda allora era ancora agli inizi. Anche Maria Gabriella di Savoia è stata nostra cliente. Quando veniva alloggiava all’Excelsior e mangiava ai Sette Nani. Anche Rafael de Neville, il fondatore di Porto Rafael, era nostro cliente».

Andrea Santoro iniziò a lavorare da giovanissimo presso la calzoleria Bancarotta, nel lontano giugno del 1965, «per racimolare qualche soldino per l’estate. Mi è piaciuto, io sono piaciuto a loro, la famiglia Mascagni, e loro sono piaciuti a me. Mi hanno proposto di rimanere e sono rimasto, assentandomi solo per svolgere il servizio militare. Poi tutta la mia vita l’ho vissuta lì».

© Riproduzione riservata