Raccogliere ben 4339,23 kg di prodotti alimentari e non (pasta, pelati, olio, tonno, carne in scatola, farina, ceci, fagioli, piselli e ancora biscotti, marmellata, succhi di frutta, merendine, nonché pannolini per neonati, omogeneizzati, prodotti per l’igiene personale e per la casa), non è sicuramente da poco.

E questo è avvenuto sabato scorso, in una decina di supermercati e piccoli negozi dell’isola, nell’ambito della Giornata della Colletta Alimentare a La Maddalena. Numeri importanti certo, se non si confrontassero con quelli dell’anno scorso 2021, quando se ne raccolsero circa 282 kg in più. Al dato quantitativo c’è da aggiungere però quello qualitativo, che indica probabilmente come la forbice tra chi dovrebbe ricevere e chi dona, tenda a stringersi, nel senso che sembrerebbe esserci una più marcata difficoltà a donare (probabilmente economica) da parte di chi, in passato, lo faceva con maggiore facilità.

Se infatti andiamo ad analizzare, voce per voce, i beni di prima necessità donati, ci si rende conto che, sostanzialmente, rimangono immutati o aumentano in termini di chilogrammi quelli meno costosi mentre si riducono in maniera più o meno sensibile quelli che lo sono di più. Il dato più eclatante è quello dell’olio d’oliva che, mentre lo scorso anno ammontava a circa 161 kg, quest’anno è sceso a 100, con una riduzione di 61 kg. Meno vistosa è la donazione dell’olio di semi, diminuita di 28 kg. Anche il caffè ha avuto una riduzione pari a 14 kg in meno mentre il latte è passato da 504 dello scorso anno ai 437 del 2022. Dimezzate anche le donazioni dei pelati mentre è crollata quella dello zucchero (che stranamente non ha subito particolari aumenti quest’anno) che è scesa da 750 kg a 258.

Anche il tonno ha subito una flessione sebbene minima, di quasi 5 kg. In controtendenza invece gli omogeneizzati, che sono quasi raddoppiati rispetto allo stesso anno, passando da 64 a 116 kg. È comunque soddisfatto il parroco di La Maddalena, don Andrea Domanski che sottolinea il «bellissimo segno di sensibilità e generosità della nostra comunità isolana». Il ricavato sarà a disposizione delle famiglie bisognose, prima di Natale, presso la Cittadella della Carità di via Morosini. La raccolta è stata fatta grazie al contributo di diversi volontari delle due Caritas cittadine e non, del Comitato delle Feste Patronali Classe ’72, dei Volontari dell’Ordine di Malta, della Protezione Civile e dei «40 ragazzi del Liceo e del Nautico che insieme ad alcuni professori hanno partecipato a questa iniziativa».

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