Saranno stesi 7 chilometri di cavi tarozzati (conduttori) in 29 cale dell’arcipelago di La Maddalena, e precisamente nelle isole di Maddalena, Caprera, Santo Stefano, Spargi, Budelli, Santa Maria, Razzoli. Non figura però – leggendo l’avviso pubblico di manifestazione di interesse per il servizio di posa in opera, manutenzione e rimozione dei cavi tarozzati per delimitazione aree di balneazione - neanche uno degli isolotti più lontani di Soffi, Mortorio, Camere, Nibani, Bisce e Cappuccini. Isolotti contesi da Arzachena, che da tempi lontani rivendica la riperimetrazione dei confini comunali con La Maddalena.

«Se ne occuperà il Parco Nazionale», precisa il delegato alle Manutenzioni, Luca Falchi, rispondendo alla domanda se fosse un segno, questo, di disinteresse per quelle isole, piuttosto lontane, da parte dell’Amministrazione Lai. «Il Comune di La Maddalena farà fare i controlli e le manutenzioni».

I cavi tarozzati e i cartelli dovranno essere posizionati dal 2 al 22 maggio, e dovranno essere rimossi dal 15 al 31 ottobre.

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