Era presente una delegazione della città di Ajaccio, capoluogo della Corsica, gemellata con La Maddalena, col suo sindaco e alcuni assessori, alla festa patronale di Santa Maria Maddalena, lo scorso 22 luglio. Accolti dal sindaco Fabio Lai nella piazza del Comune prima e nel salone consiliare poi, la banda San Domenico Savio ha reso omaggio, con marce e musiche, corse e isolane, ai graditi ospiti d’oltremare, accompagnati dai Cavalieri di San Bernardo, di Porto Vecchio. Un impegno, quello assunto dai due giovani sindaci ad approfondire i rapporti culturali, economici e sociali, previsti dall’ultra trentennale patto di gemellaggio.

Il grande impegno profuso e il grande lavoro organizzativo della Classe 1975 del Comitato Feste Patronali, ha avuto grande soddisfazione, non solo per la massiccia partecipazione di fedeli alla Messa solenne, presieduta dal vescovo di Tempio Ampurias, mons. Roberto Fornaciari ma anche per la successiva processione, accolta da due ali di folla nella piazza Santa Maria Maddalena nonché lungo il percorso fino alla banchina commerciale fino all’imbarco su una navetta che, seguita da altre imbarcazioni più o meno della stessa stazza, hanno portato il simulacro della Santa per un giro nelle acque dell’arcipelago, le stesse che, secondo un’antica leggenda, impetuose e perigliose per un terribile fortunale, colsero d’improvviso l’imbarcazione sulla quale viaggiava Maria di Magdala, conosciuta come Maria Maddalena, o meglio ancora come Santa Maria Maddalena mentre, dalla Palestina, si trasferiva in Provenza, in Francia, per evangelizzarla. Dal qui il toponimo dell’arcipelago e la successiva elezione a sua patrona. Terminata la processione a mare, è stato organizzato un grande buffet, sempre dallo stesso Comitato, che ha accompagnato la numerosa folla presente fino al momento finale della festa, con i fuochi d’artificio.

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