Sarà l'ambasciatrice della Repubblica del Kosovo in Italia, Nita Shala, a chiudere le commemorazioni del venticinquesimo anniversario della morte dei due volontari olbiesi, Roberto Bazzoni e Antonio Sircana, che hanno perso la vita in un incidente aereo, in volo per una missione umanitaria in Kosovo, il 12 novembre del 1999. Erano diretti a Gllogovc con l'obiettivo di costruire una struttura ospedaliera per la cura e la riabilitazione delle vittime delle mine antiuomo ma i due volontari di Olbia non sono mai arrivati a destinazione. L'aereo ATR 42, sul quale erano a bordo l'ortopedico Sircana e il tecnico Bazzoni per conto della Delegazione regionale Caritas, in servizio per il Programma alimentare mondiale dell'ONU, partito da Ciampino in direzione di Pristina, si è schiantato sulla dorsale del monte Piceli, a pochi minuti di volo dell'atterraggio. La cerimonia, che si terrà a Olbia mercoledì prossimo, rappresenta l'evento conclusivo di un percorso dedicato alla loro memoria, cominciato lo scorso anno, che ha ospitato, anche, la lectio magistralis dell'ambasciatore delle Nazioni Unite, Staffan de Mistura, e che mercoledì prossimo è affidata alla collega Nita Shala. «Così come abbiamo ricordato, il 4 novembre, i caduti della patria, ricorderemo ancora i nostri caduti della pace, Antonio Sircana e Roberto Bazzoni: il loro sacrificio ci ricorda quanto siano importanti le missioni umanitarie e quanto valore abbia il servizio verso il prossimo, anche a costo della propria vita», ha commentato il sindaco, Settimo Nizzi.

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