Incendio al cantiere nautico di Olbia, al via le consulenze dei periti
Una quarantina di barche distrutte, obiettivo è accertare l’origine delle fiamme e l’efficienza dell’impianto antincendio del cantiere. Cinque gli indagatiI consulenti della Procura, Federico Sommella e Antonio Angelo Porcu
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Si sono concluse nel pomeriggio le operazioni di affidamento delle consulenze tecniche sul disastroso incendio che il 22 aprile scorso ha devastato il cantiere di Nautica Acqua a Olbia, distruggendo anche una quarantina di imbarcazioni.
La pm Claudia Manconi ha affidato gli accertamenti agli specialisti Antonio Angelo Porcu e Federico Sommella. Gli indagati sono 5, difesi dagli avvocati Stefano Oggiano, Sebastiano Giaquinto, Giuseppe Farris, Giampaolo Murrighile, Alberto Berardi e Marco Petitta.
I consulenti della Procura di Tempio dovranno accertare se le fiamme sono partite da uno yacht della Maori di Olbia e se all’interno del cantiere era efficiente l’impianto antincendio. Erano presenti i legali che rappresentano i proprietari delle barche distrutte, assistiti dagli avvocati Mariano Mameli, Giovanni Azzena e Nino Vargiu.