C’è un nuovo arresto per l’inchiesta della Procura distrettuale di Cagliari su un presunto giro di pedopornografia nel nord dell’Isola. La vicenda parte dalla denuncia di presunti abusi di un genitore su un figlio di otto anni, fatti avvenuti in un piccolo centro dell’Alta Gallura. I Carabinieri della Compagnia di Tempio nei giorni scorsi hanno arrestato un uomo di 50 anni dopo la perquisizione della sua abitazione a Modena. La persona trasferita in carcere avrebbe ricevuto foto e filmati dove compare la presunta vittima degli abusi avvenuti nel centro gallurese. I militari avrebbero trovato la prova dei contatti tra la persona arrestata e il padre del bambino nella memoria di alcuni dispositivi elettronici. L’uomo ora si trova in un penitenziario in attesa delle decisioni della magistratura. 

Si parla dell’indagine condotta militari di Tempio, culminata con l’arresto di un uomo di 42 anni (in carcere dalla primavera del 2024) accusato di avere abusato del figlio di otto anni e di averlo filmato, facendo circolare poi le immagini. L’inchiesta è partita dalla denuncia della madre del piccolo. La donna e il figlio si sono costituiti parti civili, assistiti dall’avvocato Monica Liguori, nel procedimento aperto davanti al Tribunale di Cagliari. 

Sotto accusa c’è  anche un presunto complice dell’uomo arrestato e una donna di 32 anni, accusata, in concorso con il primo indagato, di avere avuto un rapporto sessuale con l’uomo davanti alla figlioletta di pochi anni.

I dati del caso sono questi: cinque minori vittime dei reati, due bambini parti civili contro i genitori, tre fascicoli aperti per la diffusione delle immagini e diversi adulti davanti al giudice. E ora le manette sono scattate di nuovo a Modena. 

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