Ergastolo per Michele Fresi: «Pronto a espiare la pena». La difesa: «Faremo ricorso, sentenza eccessiva»
Il giovane ha ucciso il padre a bastonate, il suo legale: «Non considerata la sua storia personale». Il pm aveva chiesto 30 anniPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il procuratore di Tempio, Gregorio Capasso, lo aveva detto alla fine della sua requisitoria, nel giudizio sul caso di Michele Fresi va tenuto conto anche della sua dolorosa vicenda personale (abbandono da parte della madre, abuso di droga).
La Corte d’Assise di Sassari non ha accolto la richiesta del magistrato, 30 anni di reclusione, e ha inflitto l’ergastolo con un anno di isolamento diurno al giovane che, il 27 dicembre del 2023, ha ucciso a bastonate il padre Giovanni.
Il difensore di Michele Fresi, Pierfranco Tirotto, ha commentato a caldo la sentenza: «Una decisione che non considera la storia personale del mio assistito. Attendiamo le motivazioni, andremo in appello».
Determinante è stata la perizia disposta dai giudici, Michele Fresi è stato dichiarato capace di intendere e di volere. Il giovane di Arzachena lasciando l’aula ha detto: «Io sono pronto, sconterò la pena. Sono già in carcere».