Vacanze proibite, in Sardegna, per i turisti dializzati. Il comitato regionale dell'Aned - associazione dializzati e trapiantati di rene - sta ricevendo numerose segnalazioni da parte di potenziali vacanzieri che vorrebbero trascorrere le ferie nell'Isola, ma a poche settimane dalla partenza non hanno ancora ricevuto risposta sulla possibilità di potersi sottoporre al trattamento salvavita.

La dialisi non può essere sospesa da chi fa i conti con la funzionalità renale compromessa dalla malattia e deve, perciò, ricorrere a un macchinario - i cosiddetti reni artificiali - per "depurare" il sangue, attaccato alla macchina per un minimo di 3 ore a giorni alterni.

Le criticità maggiori - come evidenzia Annibale Zucca, responsabile dell'associazione - sono state riscontrate a Olbia, ma nel resto dell'Isola non va meglio e il servizio funziona a macchia di leopardo.

Intanto, mentre una turista romana si è affidata a un legale per sollecitare una risposta, Regione e Ats fanno sapere di essere impegnati per assicurare la massima copertura del servizio e risolvere le criticità che si stanno riscontrando in alcuni territori, come la Gallura.
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