Patteggiamento definito per tutti i principali protagonisti del caso Geovillage. Davanti al gip di Tempio Alessandro Cossu, questa mattina è stato raggiunto l’accordo tra pm e difese per le pene a carico del fondatore del Geovillage, Gavino Docche, e dei suoi familiari.

Docche, difeso dagli avvocati, Fausto Bruzzese e Gianluca Tognozzi, ha patteggiato quattro anni e sei mesi di reclusione. Le indagini, condotte dal pubblico ministero Mauro Lavra, si sono concluse con la contestazione di bancarotta fraudolenta. Si parla di una esposizione finanziaria di quasi 160 milioni di euro.

La vicenda riguarda principalmente la storia della società Sviluppo Olbia, nel cui patrimonio c’era il complesso turistico sportivo di Olbia. Secondo la Guardia di Finanza la gestione del Geovillage determinò il dissesto finanziario e debiti ingenti. Il curatore fallimentare della Sviluppo Olbia si è costituito parte civile, rappresentato dall’avvocato Guido Manca Bitti.

Il figlio e la moglie di Gavino Docche, Fabio Docche e Anna Costaggiu, hanno patteggiato pene inferiori ai due anni. Sono assistiti dagli avvocati Domenico Putzolu, Bruno Cuccu e Pasquale Ramazzotti.

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