Il 2 giugno, Festa della Repubblica, come sempre è stata celebrata a La Maddalena all’insegna di Giuseppe Garibaldi. Non solo perché l’eroe dei due mondi è considerato uno dei padri della patria, ma anche questa data coincide con quella della sua morte, avvenuta a Caprera il 2 giugno 1882. E, dopo la deposizione di una corona alle lapidi dei caduti delle due guerre mondiali, di fronte al municipio in piazza Garibaldi, la cerimonia si è spostata in piazza Umberto I con la deposizione di omaggi floreali, davanti al busto della mitica Anita e a quella del fido Maggior Leggero, entrambi con Garibaldi combattenti in Sud America per la libertà dei popoli e successivamente per l’unità d’Italia.

Caprera, cerimonia davanti alla tomba di Garibaldi (foto Ronchi)

Il clou della cerimonia si è svolto invece al sacrario di Caprera, davanti alla tomba granitica che raccoglie e conserva le spoglie mortali dell’Eroe. Qui, presente un picchetto armato della Marina Militare, le associazioni garibaldine e alcune associazioni combattentistiche locali. Tra gli altri Giuseppe Garibaldi, pronipote dell’eroe, e l’ex direttrice dei musei garibaldini Giannina Granara. Al suono del silenzio è stata deposta una corona di fiori, benedetta dal parroco di La Maddalena, da parte della vicesindaca Federica Porcu, del direttore dei Musei garibaldini di Caprera Sergio Cappai, del rappresentante del Presidio Militare MM di La Maddalena Antonio Fresu, del comandante della Polizia locale Ivo Collu.

Non c’è stata, come ormai avviene da qualche anno, la commemorazione di Garibaldi sotto il famoso Pino, piantato oltre 150 anni fa in occasione della nascita della figlia Clelia. Un momento che quando si svolgeva (ed è stato fatto per oltre ben oltre un secolo) decisamente arricchiva e solennizzava la celebrazione. Successivamente è stato possibile fare visita al museo, al mulino e alla staccata sede delle imbarcazioni.

Per questo pomeriggio, alle 17.30 sempre al compendio Caprera, è in programma la conferenza dal titolo “Un generale per la pace. Il percorso ideale e politico di Giuseppe Garibaldi, dalla Giovine Europa al congresso di Ginevra”. Organizza l’Associazione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini, col presidente della sezione locale Antonello Tedde. La relatrice sarà Raffaella Ponte, consigliera nazionale dell’Anvrg, già direttrice dell’Istituto Mazziniano-Museo del Risorgimento di Genova. Concluderà Paolo unisca, docente del Liceo Dettori di Tempio.

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