Cambiamento ai vertici della Consulta Intercomunale Gallura. L’assemblea riunita ieri ad Arzachena ha eletto Caterina Roselli, 29 anni, di Calangianus, nuova presidente dell’organismo che riunisce diversi Comuni galluresi. Succede a Piero Bardanzellu, che ha guidato la Consulta negli ultimi cinque anni. Un passaggio di testimone che segna, tanto un evidente salto generazionale quanto la prima elezione di una donna a ricoprire questo ruolo. «Sono molto contenta, è una bella storia, inaspettata», ha commentato subito dopo l’elezione. Laureata in Mediazione linguistica, si occupa soprattutto di russo e inglese con particolare attenzione alla tutela delle lingue locali. «Il gallurese è la mia lingua, quella con cui sono cresciuta, parlata in famiglia insieme all’italiano», spiega. Il suo interesse accademico si concentra anche sul rapporto tra lingue minoritarie e identità femminile, tema che considera strategico per la valorizzazione dei territori. E sulla Consulta aggiunge: «Soprattutto sono per il lavoro di squadra. Penso che la collaborazione sia fondamentale: l’inserimento all’interno di determinate reti può favorire molto sia la Consulta che la lingua». Roselli ha assicurato che la nuova presidenza farà tesoro dell’esperienza precedente, puntando a rafforzare il ruolo dell’organismo come luogo di confronto, promozione culturale e progettazione condivisa del futuro della lingua gallurese.

 

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