Arzachena, comitato contro il problema rifiuti a Baja Sardinia
Pec inviata al sindaco: «Situazione critica»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La stagione turistica è finita, ma a Baja Sardinia restano i rifiuti. È la denuncia del neo costituito “Comitato amici a difesa di Baja Sardinia”, che con una Pec indirizzata al sindaco Roberto Ragnedda, al consigliere delegato all'Ambiente Michele Occhioni, al responsabile dell’Ufficio Ambiente e al Nucleo Ambientale della Polizia Municipale, segnala una situazione che, secondo il comitato stesso, sarebbe «ancora estremamente critica».
Il presidente del comitato, Livio Parchitelli, racconta di aver verificato di persona lo stato dei cassonetti in località Acquadream, dove da giorni «i rifiuti sono sparsi a terra e tra i cespugli».
Uccelli e cinghiali contribuiscono a diffondere i rifiuti, che, scrive, «ormai contaminano il terreno e rendono pericoloso il passaggio dei cittadini». Parchitelli chiede che vengano riattivate le videocamere guaste per identificare chi scarica abusivamente, applicando le nuove norme sui reati ambientali che prevedono sanzioni penali anche per chi abbandona rifiuti vicino ai cassonetti. Altri punti critici sono stati riscontrati davanti alla spiaggia di Cala Battistoni e lungo la provinciale zona Pulicinu, dove lo stesso Comitato è intervenuto autonomamente a raccogliere bottiglie e plastica. Pur accogliendo con favore il cambio dell’azienda appaltatrice, ora De Vizia, il Comitato chiede «maggior sorveglianza, nuove telecamere funzionanti, controlli sull’operato della ditta e l'accesso agli atti per avere in visione il testo del contratto di appalto siglato».
«Il nostro obiettivo – conclude Parchitelli – è quello di tutelare e difendere Baja Sardinia e di collaborare con il Comune e le istituzioni preposte in ottica di miglioramento del decoro di questo territorio e zone limitrofe».