C’è anche il rapper Diss Gacha (Gabriele Pastero, 24 anni) tra le persone sotto accusa per l’aggressione subita da un caposquadra dei vigili del Fuoco avvenuta il 17 agosto dello scorso anno a Olbia, durante un concerto della manifestazione Red Valley.

Il nome del cantante è nel registro degli indagati insieme a quello di due suoi collaboratori, stando ad alcuni atti della Procura di Tempio. Il sostituto Alessandro Bosco ha firmato avvisi che sono stati notificati in studi legali di Olbia.

L’inchiesta del personale del Commissariato di Polizia descrive una aggressione ai danni del caposquadra, preso di mira mentre lavorava. I reati ipotizzati sono lesioni, minacce e oltraggio. La vittima è qualificata come pubblico ufficiale e l’intera vicenda viene ripercorsa segnalando le condotte contro una persona che stava operando, secondo il pm, per garantire la sicurezza di tutti.

Dal caposquadra dei Vigili del Fuoco del Distaccamento di Olbia sarebbe infatti, arrivato l’invito  a non sostare nelle zone “cuscinetto”, spazi destinati in via esclusiva agli operatori incaricati della sicurezza e di eventuali interventi di soccorso. Il vigile del fuoco è stato malmenato e spintonato da persone presenti sotto il palco. Secondo il pm Alessandro Bosco tra queste c’era anche Gabriele Pastero. Le organizzazioni sindacali del Corpo dei Vigili del Fuoco avevano annunciato azioni legali a tutela della vittima della presunta aggressione e manifestato solidarietà al caposquadra del Distaccamento di Olbia

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