Durante la notte di ieri i carabinieri del Ros e dei comandi provinciali di Cagliari e Nuoro hanno notificato dieci ordinanze di custodia cautelare chieste dal pm Giancarlo Moi della Dda e firmate dal Gip del Tribunale di Cagliari, Roberto Cau. Cinque si trovavano già in carcere, due all'estero e tre sono stati arrestati dai militari che hanno anche sequestrato una villetta a Talana, del valore di 200 mila euro, che gli investigatori pensano essere frutto del provento dell'attività criminale. L'associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti è stata contestata a Sergio Arzu, di 30 anni, di Talana, cugino di Raffaele; Giovanni Locci, di 40, di Cagliari; Frederic Arest, di 38, belga, in carcere a Lantin; Joan Ursut, di 52, romeno già detenuto nel suo Paese; Alessio Congia, di 43, e Diego Vacca, di 42, entrambi di Cagliari. Contestazioni più lievi, fra cui lo spaccio, quelle mosse dalla Dda allo stesso Raffaele Arzu, Robertino Murru e Marco Loi, entrambi di 32 anni di Talana, e Vincenzo Perra, di 32, di Cagliari. Altre 19 persone risultano indagate a piede libero, mentre nel corso delle indagini i militari hanno sequestrato complessivamente un chilogrammo di cocaina, portata dal Belgio nel Nuorese. "Nuoro non è solo zona di arrivo della droga - ha detto il colonnello Vincenzo Bono, comandante della Compagnia barbaricina - ma un'area che serve anche il resto dell'isola". Le indagini sono scattate dopo l'arresto del latitante e hanno consentito di individuare la banda che trafficava cocaina e eroina.
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