Tragedia sulla strada di casa. Un giovane di Dolianova, Gianluca Atzori, è morto ieri sera dopo essere volato con la sua moto che ha strisciato a lungo sull'asfalto: disperati sono stati i tentativi dei medici del 118 di salvargli la vita. Gianluca Atzeri è morto senza aver ripreso conoscenza. Aveva 37 anni e stava preparandosi alle nozze con una ragazza cagliaritana dopo aver quasi ultimato l'appartamento nell'abitazione dei genitori. Grandissimo il cordoglio a Dolianova non appena si è diffusa la notizia.

LO STRAZIO Disperato il pianto dei familiari, arrivati subito sul posto lungo il tratto di Corso Repubblica che unisce la zona industriale all'abitato. Gianluca è morto a pochi metri dalla sua abitazione dopo una giornata di lavoro .

Sul posto si sono recati i carabinieri della stazione e del Nucleo radiomobile della Compagnia che hanno eseguito i rilievi di legge. L'inchiesta è coordinata dal capitano Davide Colajanni, comandante della Compagnia di Dolianova e dal luogotenente Gianfranco Meles, comandante della stazione.

LA RICOSTRUZIONE Secondo una prima ricostruzione, il giovane stava rientrando a casa quando per cause da verificare ha perso il controllo della sua Honda finendo sull'asfalto. La moto ha proseguito la sua corsa per diverse decine di metri.

Le condizioni di Gianluca Atzori sono subito apparse disperate. I sanitari hanno tentato l'impossibile. Un tentativo purtroppo inutile. Più tardi, la salma è stata rimossa è trasportata nell'obitorio del cimitero di Dolianova a disposizione dei familiari.

LA FOTOGRAFIA A Dolianova, Gianluca era conosciuto da tutti. Era appassionato di fotografia. Collaborava anche con uno studio fotografico del posto, facendo pure dei matrimoni e altre cerimonie. Il suo lavoro però era un altro: faceva il commesso alla Trony, in via Scano a Cagliari. Si occupava della vendita dei prodotti tecnologici. Da tempo, il giovane era fidanzato con una ragazza di Cagliari che doveva presto portare all'altare. Doveva essere una festa grande. Un sogno spezzato su quella moto che usava soprattutto per recarsi al lavoro quando le condizioni climatiche lo consentivano. Incerte sono comunque le cause della tragedia: il commesso ha perso il controllo del suo mezzo ed è rotolato per terra per un bel pezzo di strada. Le ferite non gli hanno dato scampo: inutili tutte le cure.

A Dolianova, Gianluca abitava con i genitori e un fratello. Gente conosciuta e stimata. «Un giovane straordinario», diceva ieri sera un amico. «Luca era pieno di vita, altruista. Era anche un ottimo fotografo. Anche se usava la macchina fotografica solo per hobby».

RAFFAELE SERRELI
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