"Contro il Fronte Indipendentista Unidu c'è una vergognosa ed evidente censura mediatica". Lo ha denunciato Pier Franco Devias, candidato alla presidenza della Regione Sardegna, nel corso di una conferenza stampa organizzata in piazza L'Unione Sarda. "Per noi solo trafiletti e brevi relegate nelle pagine dei giornali - attacca Devias - mai una foto, mentre per le altre coalizioni non vengono lesinate prime pagine e articoli a tre colonne e interviste". Secondo il Fiu c'è un evidente disequilibrio negli spazi destinati all'informazione politica in questa campagna elettorale. "Tanto che si sta valutando con l'ufficio legale - ha sottolineato Devias - del movimento la possibilità di rivolgersi all'AgCom per chiedere un parere ed eventualmente promuovere eventuali azioni a riguardo. Non è incriminata una testata in particolare, quella che sembra una vergognosa censura nei nostri confronti è messa in atto dai media locali, carta stampata, emittenti televisive, radiofoniche e web". Durante l'incontro con i giornalisti per avallare questa denuncia sulla poca attenzione ricevuta, Devias ha riferito il totale dei secondi in cui si è parlato dei candidati durante i tg del servizio pubblico dal 16 al 22 gennaio. "A Cappellacci hanno concesso 314 secondi, a Pigliaru 269, a Michela Murgia 176, invece a me appena 15. Se questo non è oscuramento, come si può definire?". Alla luce di queste cifre, il Fiu invoca più spazio e il rispetto di regole democratiche. "Ci sono sei candidati, ma si parla sempre di tre - afferma Devias che contesta anche la tecniche e le modalità con cui sono condotti i sondaggi - un modo per orientare il voto, facendo credere che le altre coalizioni sono date per perdenti".
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