06 giugno 2011 alle 19:16aggiornato il 06 giugno 2011 alle 19:16
Delitto Fiori, parla il presunto mandante"Barbagia Flores era una scatola vuota"
«Barbagia Flores era una scatola vuota, produceva solo miliardi di debiti». Flaviano Stochino parla tre ore di fronte al gup Mauro Pusceddu.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Dichiarazioni spontanee zeppe di numeri e dati. Esamina i bilanci dell’azienda florovivaistica di Rosanna Fiori, agli atti dell’inchiesta, traccia il ritratto di un’azienda prossima alla bancarotta, su cui nessuno avrebbe voluto mettere le mani. Tantomeno lui, che si descrive come la persona più vicina all'imprenditrice uccisa nel 2001, Secondo Stochino nella contabilità aziendale regnava il caos. In questa situazione il suo ruolo di fiduciario si spingeva fino al punto di dover utilizzare i suoi conti correnti personali per pagare i fornitori. Anche dopo la morte della Fiori, nel novembre del 2001. Tesi che sarebbe avvalorata dai controlli effettuati dal Gico della Guardia di Finanza nel 2003. La tesi dell’accusa è che Flaviano Stochino e Daniela Depau avrebbero voluto impadronirsi dell’azienda e nel contempo vendicarsi di Rosanna Fiori. Il contabile, in un ulteriore passaggio della deposizione, ha riferito dei rapporti tra Stefano Wallner e la moglie Rosanna Fiori. Rapporti pessimi, secondo Stochino, al punto che il contabile dovette rivolgersi ad un legale per capire in che modo comportarsi, se eseguire gli ordini della Fiori o riferirsi direttamente al proprietario.
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